In uno straordinario sforzo di autorappresentazione e guidati dall’amore per il loro mondo ora scomparso, i minatori della Sardegna tornano su Radio3 per offrirci un prezioso strumento per capire chi siamo oggi, leggendo il nostro passato recente, con il cuore in mano e nel profondo della Terra.

In onda dal 30 aprile al 4 maggio, alle 19:50 su Tre Soldi, Rai Radio3

Il Sottosopra
un progetto di Tratti Documentari

a cura di Gianluca Stazi e Giuseppe Casu

in collaborazione con i minatori del Sulcis Iglesiente

“Quello non fu uno sciopero normale come tanti prima di allora, era stata rivolta…”

Da anni l’associazione Tratti Documentari percorre il territorio del Sulcis Iglesiente, per ascoltare e conoscere le storie della gente di miniera. Sono testimonianze di lotta, amore, rabbia, scelte, dignità, appartenenza.
Raccogliendo l’invito di Altitudini.it a raccontare “qualcosa che ha che fare con l’errore, con la rivendicazione della libertà al livello più alto, la libertà di sbagliare”, non abbiamo avuto dubbi su quale storia proporre: l’esplosiva occupazione della miniera di San Giovanni a Iglesias.

“Eravamo circondati, da non so quante forze di polizia, ma proprio circondati e temevamo che tentassero di farci venire fuori a forza, ancora oggi posso dire in tutta tranquillità che non ci sarebbero riusciti.”

A cura di Tratti Documentari
Voci e memorie di Manlio Massole e Silvestro Papinuto
Musica: Difondo

Il tema del concorso “Liberi di sbagliare” è tratto dal celebre racconto “Ferro” di Primo Levi in cui l’autore descrive l’esperienza vissuta in montagna con Sandro Delmastro come “la carne dell’orso”.

– E per scendere?
– Per scendere vedremo, – rispose; ed aggiunse misteriosamente: – Il peggio che ci possa capitare è di assaggiare la carne dell’orso -. Bene, la gustammo, la carne dell’orso, nel corso di quella notte, che trovammo lunga.
Scendemmo in due ore, malamente aiutati dalla corda, che era gelata: era diventato un maligno groviglio rigido che si agganciava a tutti gli spuntoni, e suonava sulla roccia come un cavo da teleferica. Alle sette eravamo in riva a un laghetto ghiacciato, ed era buio. Mangiammo il poco che ci avanzava, costruimmo un futile muretto a secco dalla parte del vento e ci mettemmo a dormire per terra, serrati l’uno contro l’altro. Era come se anche il tempo si fosse congelato; ci alzavamo ogni tanto in piedi per riattivare la circolazione, ed era sempre la stessa ora: il vento soffiava sempre, c’era sempre uno spettro di luna, sempre allo stesso punto del cielo, e davanti alla luna una cavalcata fantastica di nuvole stracciate, sempre uguale. […] Ma tornammo a valle coi nostri mezzi, e al locandiere, che ci chiedeva ridacchiando come ce la eravamo passata, e intanto sogguardava i nostri visi stralunati, rispondemmo sfrontatamente che avevamo fatto un’ottima gita, pagammo il conto e ce ne andammo con dignità.
Era questa, la carne dell’orso: ed ora, che sono passati molti anni, rimpiango di averne mangiata poca, poiché, di tutto quanto la vita mi ha dato di buono, nulla ha avuto, neppure alla lontana, il sapore di quella carne, che è il sapore di essere forti e liberi, liberi anche di sbagliare, e padroni del proprio destino.

Questa storia partecipa al Blogger Contest.2017

Ringraziamo
tutte le persone presenti alle proiezioni del film “L’amore e la follia
e tutte le realtà che ci stanno aiutando ad incontrare il pubblico.

L’obiettivo principale e il motore propulsivo dell’intero progetto è l’incontro sul territorio.

Stiamo preparando un calendario per le proiezioni e gli ascolti collettivi,
chi desidera organizzare o proporre un evento può inviare una mail a: info@tratti.org

Dopo l’anteprima mondiale al Torino Film Festival,
l’associazione Tratti Documentari,
è lieta di annunciare che nei giorni 25 e 26 gennaio
presenterà il film “L’amore e la follia” al pubblico di Cagliari e Iglesias.

Cagliari, venerdì 25 gennaio 2013, ore 20:00 Cineteca Sarda – Società Umanitaria (Cagliari, viale Trieste 126)

Iglesias, sabato 26 gennaio 2013, ore 19:00 Arci Iglesias – sala ex-Mattatoio (Iglesias, via Crocifisso snc)

L’autore Giuseppe Casu sarà presente in sala insieme ai due protagonisti del film Manlio Massole e Silvestro Papinuto.

esigere

L’AMORE E LA FOLLIA
con Manlio Massole e Silvestro Papinuto
soggetto e regia: Giuseppe Casu
in collaborazione con Gianluca Stazi

con il contributo di
Regione Autonoma della Sardegna
assessorato della pubblica Istruzione, beni culturali, informazione spettacolo e sport

CNC – centre national du cinéma et de l’image animée

con il sostegno di
Provincia di Carbonia Iglesias
Provincia di Cagliari
Scam – bourse institutionnelle

montaggio: Aline Hervé
suono: Gianluca Stazi
fotografia: Giuseppe Casu
musica originale: Difondo
aiuto regia: Paolo Ferri
supporto tecnico: Nanni Pintori
color correction: Ercole Cosmi
traduzioni: Coralie Bidault e Laura Sanna
produzione: Salvo Accorinti (Sitpuntocom) e Didier Zyserman (Zebras Films)
produzione esecutiva: Tratti Documentari

per informazioni: info@tratti.org

scarica il comunicato stampa: Cagliari Iglesias

Silvestro lavora in miniera da quando ha 23 anni, è figlio di minatore, figlio della miniera, fa l’amore con la montagna. Ci conduce dentro la miniera, all’interno di un fornello: ci porta nei suoi luoghi segreti e inaccessibili, fino a rendere un suggestivo omaggio a quella che per lui è stata un “padre”:

Nos narraus unu fueddu: a ki mi ‘ona pani du tzerriaus babbu. Chi mi dà pane lo chiamiamo babbo.

Ora che è tutto chiuso, ora che il deserto avanza, Silvestro, a 61 anni, continua a viaggiare nelle gallerie delle miniere abbandonate e a raccontare la sua storia.

Gianluca Stazi: regia, registrazioni, montaggio, mix
Giuseppe Casu: scrittura, ricerca e sviluppo, location
Silvestro Papinuto: memoria
Paolo Ferri: supporto tecnico
Grazia Vinci: consulenza artistica

Antonina ha vinto il premio miglior documentario radiofonico al Bellaria Film Festival 2012

Festival:
Bellaria Film Festival 2012 – premio miglior documentario radiofonico
Prix Bohemia Radio 2012 – in concorso
Across the vision film festival 2012 – anteprima

Passaggi radio:
Radio Flash (Torino, 97.6), 8 ottobre 2012
Radio Kairos (Bologna, 105.85), 10 ottobre 2012
Radio Popolare Roma (Roma, 103.3), 13 ottobre 2012
Radio Beckwith (Torino e Cuneo, 87.80), 13 ottobre 2012
Radio Città Fujiko (Bologna, 103.1), 14 ottobre 2012
Radio Beckwith (Torino e Cuneo, 87.80), 11 ottobre 2012
Radio Kairos (Bologna) 8:30, 14 ottobre 2012

Ascolti collettivi:
Iglesias – Across the Vision Film Festival – 9 marzo 2012
Bellaria – Bellaria Film Festival – 1 giugno 2012
Roma – libreria Anomalia, centro di documentazione anarchica, 26 giugno 2012
Cuneo – Q.I. centro di aggregazione giovanile – 22 novembre 2012
Torino – Casa Mad Torino (Vedere Voci) – 26 novembre 2012
Milano – Film Maker Fest – 7 dicembre 2012
Firenze, Vivaio del Malcantone – FKL [Forum Klanglandschaft] – 12 aprile 2013

silvestro square

Link:
News su “Antonina”
Progetto: tratti in miniera

Una storia di lotte operaie, gallerie occupate, speranze deluse: quelle dei minatori della Sim (gruppo Eni) che, il 20 maggio del 1992, si barricano nella miniera di San Giovanni minando l’ingresso principale con l’esplosivo. Una protesta estrema dopo l’annuncio della società di Stato di chiudere i battenti. È il primo di 35 giorni di occupazione.

Quando l’ENI sospende i licenziamenti, tutti tornano a casa, vittoriosi, ma è solo una tregua, qualche mese dopo lʼoccupazione riprende, dura 76 giorni e termina per lo sfinimento degli scioperanti: nessuno viene licenziato ma le miniere chiudono.

“Ci hanno preso per fame, perché a un certo momento a un quarantottenne gli hanno detto: da oggi sei in pensione, ti hanno chiuso le miniere, hanno fatto morire il territorio e hanno fatto morire anche a noi, perché quello che ci hanno insegnato i nostri padri non siamo stati capaci a insegnarlo ai nostri figli,
bisogna parlarne, per non dimenticare, questo è importante.”

sabato 19 maggio alle ore 19 su Radio3 Rai,
allʼinterno del programma “Il cantiere”,
verrà trasmesso lʼaudio documentario “Abruxia”,
un omaggio alla gente di miniera per ricordare il 20 maggio 1992.


LINK:

il cantiere radio tre
audiodoc, associazione audio documentaristi
gianluca stazi

Si tiene dall’8 all’11 marzo, con un’anteprima a Cagliari il 6 marzo, la prima edizione di Across the Vision Film Festival, festival internazionale di cinema di confine, sostenuto dalla Regione Sardegna e dal Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, con il Patrocinio della Provincia di Carbonia e Iglesias, del Comune di Cagliari, del Comune di Carbonia, del Comune di Iglesias, che si tiene tra Cagliari, il Cineworld e la Sala Lepori di Iglesias e il Museo del Carbone di Carbonia nel Parco Geominerario Storico e Ambientale del Sulcis – luogo dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. Il festival, con la direzione artistica di Maria Paola Zedda, avrà come tema l’attraversamento.

Il se déroule du 8 au 11 Mars, avec une avant-première à Cagliari le 6 Mars, la première édition de ACROSS THE VISION FILM FESTIVAL, Festival International de Cinéma de frontière, soutenue par la Région Sardaigne et le Parc Geominerario de la Sardaigne, sous le patronage de la province de Carbonia et Iglesias, la ville de Cagliari, la ville de Carbonia, la ville d’Iglesias. Les projections ont eu lieu à Cagliari, le Cineworld et la salle Lepori à Iglesias et au Musée du Charbon de Carbonia, dans le Parc Geominier, déclaré par l’UNESCO patrimoine de l’humanité. Le festival, sous la direction artistique de Maria Paola Zedda, mettra l’accent sur la traversée.

acrossthevisionfilmfestival.org

9 Marzo
IGLESIAS – CINEWORLD
H 19.00
ANTONINA
audio documentario di Giuseppe Casu e Gianluca Stazi
con Manlio Massole e Silvestro Papinuto
e la preziosa collaborazione di Paolo Ferri

audio documentaire de Giuseppe Casu et Gianluca Stazi
avec Manlio Massole et Silvestro Papinuto
et l’aide précieuse de Paolo Ferri