Il Sottosopra” arriva a Perugia come evento speciale di PERSO, Perugia Social Film Festival.
L’appuntamento è per sabato 5 ottobre, alle ore 19.00, nel buio del Cinema Méliès.

Ad accompagnare il pubblico in questo ascolto collettivo sarà Daria Corrias, madrina de “Il Sottosopra”.

Il PerSo – Perugia Social Film Festival è un Festival di cinema documentario a tematica sociale in senso lato:
Il “nostro” sociale tratta di vite, che vuole restituire attraverso uno sguardo fuori centro, con sfaccettature che scompongano la foto per poi riproporla in completezza, e con una diversa visione.
Per noi il “sociale” rappresenta una continua scoperta, imprevedibile e spiazzante, così come il “cinema del reale”.

Link: persofilmfestival.it

A Berlino, nello studio per Radio Drama e Radio Documentary del Deutschlandfunk Kultur si lavora a “Il Sottosopra – Unter Tage, über Tage”.

Le storie dei minatori del Sulcis Iglesiente arrivano in Germania grazie ad un prezioso adattamento curato da Karin Hutzler, Alexander Brennecke e Massimo Maio.
Le voci di Manlio Massole e Silvestro Papinuto saranno accompagnate da quelle di Hansa Czypionka e Werner Rehm.

La messa in onda è prevista per il 12 ottobre, nella giornata conclusiva del Prix Europa 2019, ad un anno dal premio per Il Sottosopra (The Upside Down) come Best European Radio Documentary.

L’onda lunga dei minatori del Sulcis Iglesiente continua…

“Quando abbiamo iniziato l’occupazione avevamo tutti quanti contro, le altre miniere, i sindacati, tutti erano contro di noi. Per un po’ di tempo, un paio di giorni, una settimana. Poi, pian piano la cosa ha cominciato ad allargarsi, Iglesias, tutta la Sardegna, dalla Sardegna è arrivata in Italia, da tutta l’Italia è arrivata in Europa. Ci chiamavano dalla Spagna, ci chiamavano dalla Svizzera, dalla Germania, ci chiamavano dall’Austria. Volevano sapere perché questo sciopero, perché la volta armata. Perché eravamo così forti, uno sciopero così non l’aveva mai fatto nessuno, mai nel mondo.”

Il Sottosopra – Unter Tage, über Tage
Aus dem Leben sardischer Bergmänner
Von Gianluca Stazi und Giuseppe Casu
Übersetzung, Bearbeitung und Regie: Karin Hutzler
Mit: Hansa Czypionka, Werner Rehm, Stefan Kreißig, Inka Löwendorf, Joachim Schönfeld
Ton: Alexander Brennecke
Produktion: Deutschlandfunk Kultur 2019
Länge: 47’10
(Ursendung)

Silvestro und Manlio haben jahrzehntelang in einem Bergwerk auf Sardinien gearbeitet. Sie beschreiben den Berg abwechselnd als Vater, Freund oder Geliebte. Nun, da die Mine längst geschlossen ist und beide in Rente sind, kehren sie zurück.

„Das Bergwerk hat mich das Leben gelehrt. Ich nenne es Papa.“ Nach einem langen Leben in den Tiefen einer sardischen Mine, beschreiben Silvestro und Manlio hier ihre lebensprägende Beziehung zu Stollen, Staub und Arbeit. Und sie erzählen von dem Moment, als sie damit drohten, sich im Inneren des Berges in die Luft zu sprengen, aus Protest gegen die Schließung ihrer Mine. Das war vor Jahren. Nun kehren sie zurück an den Ort, den die Natur sich langsam zurückerobert.
Das italienische Originalstück wurde beim Prix Europa 2018 als bestes europäisches Radio-Feature ausgezeichnet.

Link: Deutschlandfunk Kultur

È bello tornare a Bosa;
è bello tornare alla Casa del Popolo con un film sotto braccio;
sarà bello guardarlo insieme.

Si chiama “L’amore e la follia” e racconta di miniere, di lotte, di uomini, di “noi”. “Bisogna parlarne per non dimenticare”, per poter guardare avanti a testa alta e scegliere con più consapevolezza. Semplicemente.

Proiezione del film “L’amore e la follia”,
domenica 24 febbraio alle ore 19,
Casa del Popolo, Bosa, via Cugia 14

Casa del Popolo_Bosa_w

Link: L’amore e la folliaCasa del Popolo di Bosa

L’audio documentario “Il Sottosopra
di Gianluca Stazi e Giuseppe Casu, in collaborazione con i minatori del Sulcis-Iglesiente,
a cura di Daria Corrias e Fabiana Carobolante per Tre Soldi – Radio3 Rai,
ha vinto il 70° PRIX ITALIA 2018 nella categoria Radio Documentary e Reportage.

Questa la motivazione che la giuria del Prix Italia composta da Caroline Jamet (CBC/SRC, Canada), Perrine Kervran (Radio France, Francia), Jens Jarisch (ARD, Germania), Hakan Engström (Sveriges Radio, Svezia), e guidata da Sara Jane Hall (BBC, Regno Unito), ha dato nell’aggiudicare la vittoria al documentario:

“Un brano radiofonico quasi scolpito con un uso radicale degli effetti e di voci solitamente inascoltate. L’ascoltatore si sente calamitato dalla luce all’oscurità di una miniera e in uno stallo esplosivo. Un’osservazione eloquente, persino un microcosmo di un mondo in mutazione, di una bellezza dissotterrata, di un’evocazione e di un passato di cameratismo, che echeggia gli spazi vuoti rimasti tra le montagne”.

La Rai non vinceva questo prestigioso nella categoria Documentari dal 1964, dallo sperimentale “60 decibel per il sig. Adamo” di Carlo Bonciani e Danilo Colombo, preceduto nel 1958 da “Clausura” di Sergio Zavoli. Si tratta di una categoria molto competitiva sul piano internazionale, dove si investe moltissimo sul linguaggio documentaristico: quest’anno erano stati selezionati oltre 40 lavori provenienti da tutto il mondo.

Il Sottosopra
Regia: Gianluca Stazi e Giuseppe Casu
Suono: Gianluca Stazi
Commissioning editor: Daria Corrias e Fabiana Carobolante per Tre Soldi – Radio3 Rai
Produzione: Tratti Documentari
Coproduzione: Rai Radio3

Anno di produzione: 2018
Data messa in onda: 30/4/2018
Lingua: Italiano

Durata: 44’ 44’’

Minatori e amici,
l’audio documentario ”Il Sottosopra”,
profondo spaccato della storia recente, della memoria e del cuore dei minatori sardi,
VA A BERLINO
a rappresentare l’Italia al PRIX EUROPA (13-19 ottobre).

Alla prestigiosa competizione partecipano le migliori produzioni media dell’anno.
“Il sottosopra” (titolo inglese “The Upside Down”)
è uno dei 29 finalisti della sezione “RADIO DOCUMENTARI”.

Siamo felici che si parli di voi anche lassù, “l’importante è non dimenticare”.

Gianluca e Giuseppe



In uno straordinario sforzo di autorappresentazione e guidati dall’amore per il loro mondo ora scomparso, i minatori della Sardegna tornano su Radio3 per offrirci un prezioso strumento per capire chi siamo oggi, leggendo il nostro passato recente, con il cuore in mano e nel profondo della Terra.

In onda dal 30 aprile al 4 maggio, alle 19:50 su Tre Soldi, Rai Radio3

Il Sottosopra
un progetto di Tratti Documentari

a cura di Gianluca Stazi e Giuseppe Casu

in collaborazione con i minatori del Sulcis Iglesiente

Il tema dell’edizione 2017 del Blogger Contest è stato “Liberi di sbagliare”.
Una storia da leggere o da ascoltare per raccontare che cos’è quella che Primo Levi, nel celebre racconto “Ferro”, descrisse come “la carne dell’orso”. Qualcosa che ha che fare con l’errore, con la rivendicazione della libertà al livello più alto, la libertà di sbagliare.

Con l’Associazione Tratti Documentari non abbiamo avuto dubbi su quale storia proporre: l’esplosiva occupazione della miniera di San Giovanni a Iglesias.

A cura di Gianluca Stazi per Tratti Documentari
Voci e memorie di Manlio Massole e Silvestro Papinuto
Musica: Difondo

è andata bene…

VINCITORI E PREMIATI DEL BLOGGER CONTEST.2017

1 posto / Gianluca Stazi – Tratti Documentari / LA VOLTA ARMATA

L’audiostoria di Gianluca Stazi si caratterizza per un’elevata qualità compositiva, originalità e raffinatezza registica. È accompagnata da fotografie di buona qualità che hanno un’importante coerenza narrativa e valore documentale. Inoltre il sito di riferimento (tratti.org) dell’autore propone in modo chiaro numerosi contenuti di diverso tipo e formato ed è aggiornato regolarmente. Per quanto riguarda le caratteristiche specifiche dell’audiostoria: “La volta armata” presenta un intreccio del racconto in cui il dialogo tra interviste, materiale di repertorio, suoni d’ambiente e musica è realizzato con grande maestria ed equilibrio, senza stonature. L’utilizzo, nella composizione narrativa, di voci registrate (interviste) come asse portante del racconto rispetta l’idea di una grammatica sonora di fondo in cui gli elementi diversi si uniscono in modo armonioso e non forzato. La qualità estetica rispetta inoltre la linea narrativa e la forza del racconto in cui il tema del contest ‘Liberi di sbagliare’ è sviluppato in modo coerente. Nel racconto dell’occupazione della miniera di San Giovanni a Iglesias emergono il rischio, la sofferenza, le debolezze, il coraggio di agire al di là di regole e conformismi, oltre percorsi tracciati, e con dignità al di là degli sberleffi: un’interpretazione originale del tema, che narra dell’esperienza reale di uomini che non percorrono le vette delle montagne ma lavorano nelle viscere della terra, hanno un rapporto diretto con il territorio, con la forza della natura e forse anche per questo hanno deciso di sfidare le regole a costo di sbagliare.
Pemiato da PALARONDA TREK, SALEWA e DEVOLD.

http://bc2017.altitudini.it/vincitori-premiati-del-blogger-contest-2017/