Stefano Liberti
Giornalista e filmmaker, pubblica da anni reportage di politica internazionale su testate italiane e straniere. Ha scritto diversi libri e diretto vari film. Nel 2009 ha vinto il premio Indro Montanelli per la scrittura con il libro A sud di Lampedusa. Cinque anni di viaggi sulle rotte dei migranti (Minimum Fax, 2008). Per altri suoi lavori ha ottenuto il premio giornalistico Marco Luchetta e il premio Guido Carletti per il giornalismo sociale. Il suo ultimo libro Land Grabbing. Come il mercato delle terre crea il nuovo colonialismo (Minimum fax, 2011) è stato tradotto in tedesco, inglese, spagnolo e francese, coreano.
Come regista, ha lavorato per la trasmissione tv “C’era una volta” di Rai3, ha diretto il documentario “L’inferno dei bimbi stregoni” (vincitore del premio “L’Anello Debole” 2010), co-diretto con Andrea Segre il film “Mare chiuso” (2012), che si è aggiudicato vari premi in diversi festival italiani e con Enrico Parenti il film “Container 158” (2013), presentato in anteprima al festival internazionale del cinema di Roma.