Ucraina, terra di confine

Ucraina, terra di confine
di Anais Poirot-Gorse

Ucraina

Oggi in Ucraina i media sono concentrati su Kiev e sull’est, sull’orlo della guerra. Ma come si vive a Ovest del paese? Se gli ultimi avvenimenti hanno radici nel passato, come vengono percepiti gli eventi in corso tra Chernivtsi e Lviv? È avvertita l’influenza della Russia nella cultura e nell’economia? E rispetto all’Europa, cosa pensa la gente? L’Ucraina, che alla lettera significa “terra di confine”, antica patria dei Rus di Kiev, diventata indipendente nel 1991, qui si pone la questione della sua identità. La Bucovina, a nord-ovest, è stata a lungo parte dell’Unione Sovietica. Si parlava russo. Al confine con la Moldavia e la Romania la lingua ufficiale è l’ucraino, ma si parla sopratutto moldavo. Le persone non danno peso a questioni nazionaliste, convinte che la comunità sia naturalmente multiculturale. Quello che grava sulla loro quotidianità è la difficoltà a sopravvivere. Spesso i più anziani rimpiangono l’Unione Sovietica, i più giovani sognano di entrare in Europa.

anno: 2014
durata: 26’08″
paese: svizzera
produzione: rsi

doppiaggio: Beatrice Carmi e Nicola Bertasi
musiche: Arturo Garra

PROGRAMMA
29 maggio 2014, ore 19:00 al Nuovo Cinema Aquila, Via l’Aquila, 66, Roma.
SALA 3

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