Sono passati vent’anni e sembra storia di oggi.

Una storia di lotte operaie, gallerie occupate, speranze deluse: quelle dei minatori della Sim (gruppo Eni) che, il 20 maggio del 1992, si barricano nella miniera di San Giovanni minando l’ingresso principale con l’esplosivo. Una protesta estrema dopo l’annuncio della società di Stato di chiudere i battenti. È il primo di 35 giorni di occupazione.

Quando l’ENI sospende i licenziamenti, tutti tornano a casa, vittoriosi, ma è solo una tregua, qualche mese dopo lʼoccupazione riprende, dura 76 giorni e termina per lo sfinimento degli scioperanti: nessuno viene licenziato ma le miniere chiudono.

“Ci hanno preso per fame, perché a un certo momento a un quarantottenne gli hanno detto: da oggi sei in pensione, ti hanno chiuso le miniere, hanno fatto morire il territorio e hanno fatto morire anche a noi, perché quello che ci hanno insegnato i nostri padri non siamo stati capaci a insegnarlo ai nostri figli,
bisogna parlarne, per non dimenticare, questo è importante.”

sabato 19 maggio alle ore 19 su Radio3 Rai,
allʼinterno del programma “Il cantiere”,
verrà trasmesso lʼaudio documentario “Abruxia”,
un omaggio alla gente di miniera per ricordare il 20 maggio 1992.


LINK:

il cantiere radio tre
audiodoc, associazione audio documentaristi
gianluca stazi

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