Sabato 18 maggio a Firenze, durante Terra futura, c’è stata la proclamazione dei vincitori della prima edizione del Premio giornalistico Sabrina Sganga “Questione di stili”:

Menzione Speciale a Gianluca Stazi
per l’opera “Abruxia

Per la cura e la qualità redazionale ed editoriale che rendono il lavoro documentario fortemente evocativo e di grande impatto. Le battaglie sindacali dei minatori della SIM del gruppo ENI, sono ricordate nel viaggio attraverso le gallerie allagate e i resti dei villaggi minerari, in un racconto denso di emozioni e ben articolato che fanno dell’opera un lavoro di grande pregio.

Consegna la menzione Vera Sganga.

PremioSabrinaSgangaAbruxia

Menzione Speciale a Daria Corrias
Per l’opera “Madrid Rìo: un progetto di trasformazione urbana

per la scelta di documentare in modo dettagliato ed efficace una buona pratica urbanistica di una grande città nonché per aver allargato lo sguardo e gli orizzonti di riflessione in ambito europeo.

Consegna la menzione Ludovico Guarnieri

PremioSabrinaSgangaMadridRio

La giuria del premio Sabrina Sganga Questione di stili
ha ritenuto di attribuire il premio 2013 per la miglior trasmissione radiofonica
ad Andrea Tornago per l’opera “L’ex cava Piccinelli, una minaccia dimenticata

L’inchiesta giornalistica che racconta la storia della cava dismessa a Brescia contenente materiale radioattivo che potrebbe aver inquinato la falda acquifera della città.

locandina_premio_1

Presidente della giuria:
Francuccio Gesualdi,
Centro nuovo modello di sviluppo

Membri della giuria:
Massimo Cirri, Caterpillar, Radio2
Danilo De Biasio, Radio Popolare
Stefano Floris, insegnante, collaboratore di Sabrina Sganga a Controradio, socio fondatore coop. MAG Firenze
Ludovico Guarneri, scrittore, narratore della medicina olistica
Camilla Lattanzi, autrice radiofonica, collaboratrice di Sabrina Sganga a Controradio, attivista
Luigi Lombardi Vallauri, filosofo del diritto, esperto di diritti degli animali
Francesco Meneguzzo, scienziato, ricercatore del Cnr
Vera Sganga, naturopata
Angela Terzani, scrittrice
Sandro Veronesi, scrittore
Raffaele Palumbo, giornalista di Controradio

Link:
Le foto della cerimonia di premiazione “Questione di stili”
www.premiosabrinasganga.it
www.controradio.it
radio popolare network
www.terrafutura.it

Sono passati vent’anni e sembra storia di oggi. Una storia di lotte operaie, gallerie occupate, speranze deluse: quelle dei minatori della Sim (gruppo Eni) che, il 20 maggio del 1992, si barricano nella miniera di San Giovanni minando l’ingresso principale con l’esplosivo. Una protesta estrema dopo l’annuncio della società di Stato di chiudere i battenti. È il primo di 35 giorni di occupazione.

Quando l’ENI sospende i licenziamenti, tutti tornano a casa, vittoriosi, ma è solo una tregua, qualche mese dopo lʼoccupazione riprende, dura 76 giorni e termina per lo sfinimento degli scioperanti: nessuno viene licenziato ma le miniere chiudono.

Oggi, il tempo delle miniere è custodito nelle gallerie allagate, tra i resti dei villaggi minerari, dietro una barba, tra le pagine di vecchi registri, nelle acque rosse che attraversano le dune, nelle scelte di un maestro, nella voce di una lampada a carburo.
Buio, paga, pericolo, acqua, vagone, laveria, esplosivo, paura, perforatrice, bedaux, occupazione, cronometro, turno, galleria, minerale, pozzo…sono alcune parole che abitano questo passato, seguendole abbiamo incontrato il senso del Noi, la dignità nel lavoro e l’irrefrenabile desiderio di poter lasciare qualcosa di buono ai figli…
quantomeno la storia di chi eravamo.

Gianluca Stazi: regia, registrazioni, montaggio, mix
Giuseppe Casu: scrittura, ricerca e sviluppo, location
Manlio Massole: memoria
Paolo Ferri: supporto tecnico
Grazia Vinci: consulenza artistica

anno: 2012
durata: 30′

Abruxia ha vinto il Premio Marco Rossi 2012
indetto da Radio Articolo 1 con la collaborazione di Audiodoc e il patrocinio della FNSI (Federazione Nazionale Stampa italiana)

Premio giornalistico Sabrina SgangaQuestione di stili 2013
Menzione Speciale:
“Per la cura e la qualità redazionale ed editoriale che rendono il lavoro documentario fortemente evocativo e di grande impatto. Le battaglie sindacali dei minatori della SIM del gruppo ENI, sono ricordate nel viaggio attraverso le gallerie allagate e i resti dei villaggi minerari, in un racconto denso di emozioni e ben articolato che fanno dell’opera un lavoro di grande pregio.”

Passaggi radio:
Radio3 Rai, Il cantiere, il 19 maggio 2012
Radio Flash (Torino, 97.6), 15 ottobre 2012
Radio Kairos (Bologna, 105.85), 17 ottobre 2012
Radio Popolare Roma (Roma, 103.3), 20 ottobre 2012
Radio Beckwith (Torino e Cuneo, 87.80), 20 ottobre 2012
Radio Città Fujiko (Bologna, 103.1), 21 ottobre 2012
Radio Beckwith (Torino e Cuneo), 21 ottobre 2012
Radio Kairos (Bologna) 8:30, 21 ottobre 2012

Ascolti collettivi:
Roma, libreria Anomalia, centro di documentazione anarchica, 26 giugno 2012

Si chiama DOC e attraverso una rete di radio locali propone ogni settimana una selezione di audio documentari di “origine controllata”. Promosso e curato dall’agenzia radiofonica Amisnet, DOC verrà trasmesso fino a giungo su emittenti comunitarie, nell’arco di tutta la settimana.

doc

Si inizia lunedì alle ore 20 sulle frequenze di Radio Flash a Torino per poi passare a Bologna il mercoledì alle ore 13 con Radio Kairos, il sabato alle 12 sui 103.3 di Radio Popolare Roma e la domenica alle 8.00 su Radio Città Fujiko di Bologna e alle 11.30 su Radio Beckwith tra la provincia di Torino e quella di Cuneo.

Ad aprire la rassegna una serie di racconti sul lavoro dalle viscere della terra con Miniere di Daria Corrias, che ha raccolto le voci dei minatori di Montevecchio in Sardegna, e poi gli audio documentari del progetto “Tratti in miniera”: Antonina e Abruxia, vincitori rispettivamente del premio Radio Doc al Bellaria Film Festival 2012 e del Premio Marco Rossi 2012.

DOC 1
1-7 ottobre
Miniere” di Daria Corrias

DOC 2
8-14 ottobre
Antonina” di Gianluca Stazi e Giuseppe Casu
Meno 300” di Gianluca Stazi e Giuseppe Casu

DOC 3
15-21 ottobre
Abruxia” di Gianluca Stazi e Giuseppe Casu

Link:
Amisnet
Amisnet è un’agenzia radiofonica attiva da 9 anni. La sua principale attività redazionale consiste nella produzione e la distribuzione di prodotti radiofonici di approfondimento a circa 35 radio italiane. Tra le principali città in cui i programmi di Amisnet vengono diffusi: Roma, Firenze, Bologna, Brescia, Milano, Torino, Taranto, Cosenza, Salerno, Siracusa, Padova, Bari a cui si somma una rete di altre realtà locali.

Radio Flash (Torino, 97.6) lunedì 20,00
Radio Kairos (Bologna, 105.85) mercoledì 13,00 – replica domenica 20,30
Radio Popolare Roma (Roma, 103.3) sabato 12,00
Radio Beckwith (Torino e Cuneo, 87.80) sabato 9,30 – replica domenica 11,30
Radio Città Fujiko (Bologna, 103.1) domenica 8,00

SCARICA IL PDF:
Tratti in miniera su Amisnet

Vincitori dell’edizione 2012 del Premio Marco Rossi
sono Giuseppe Casu e Gianluca Stazi
con il loro audio documentario “Abruxia

Premio Marco Rossi

Il Premio Marco Rossi indetto da Radio Articolo 1 con la collaborazione di Audiodoc e
il patrocinio della FNSI (Federazione Nazionale Stampa italiana) è destinato a programmi, servizi e documentari radiofonici dedicati al tema del lavoro, ai suoi molteplici significati, e in tutte le sue possibili declinazioni.
Il Premio vuole essere un riconoscimento al tentativo di raccontare un tema tanto vasto e complesso e spesso oscurato dai grandi media: il lavoro come fatica, identità, realizzazione, dignità; il lavoro a tempo indeterminato, in nero, in affitto, la precarietà e il non lavoro; il lavoro di cura, nelle sue molteplici implicazioni sulla vita individuale e sociale delle donne e degli uomini.

La giuria del Premio, presieduta da Marino Sinibaldi, direttore di Rai Radio3,
è composta da Daniele Biacchessi (Radio24), Altero Frigerio (RadioArticolo1), Silvia Garroni (Repubblica Tv), Anna Maria Giordano (Radio Rai), Andrea Giuseppini (Audiodoc), Antonio Longo (Mdc), Giorgio Nardinocchi (LiberEtà), Roberto Secci (Articolo21).

Per la categoria A (Servizi d’informazione) la vincitrice è Benedetta Aledda con “Spalatore di neve offresi“.
Per la categoria B (Approfondimenti) si è aggiudicata il premio Cinzia Franceschini con “Terra“.
Per la categoria C (Documentari, inchieste, reportage) il premio è stato assegnato a Marcello Anselmo con “Gente di mare“.
Menzione speciale a Alessia Rapone con “Parole in cuffia“, Magica Fossati e Marina Freri con “Bye Bye Italy” e Agnese Franceschini con “Al lavoro“.

Il lavoro in tutte le sue declinazioni come fatica, identità, realizzazione, dignità; il lavoro a tempo indeterminato, in nero, in affitto, la precarietà e il non lavoro; il lavoro di cura, nelle sue molteplici implicazioni sulla vita individuale e sociale delle donne e degli uomini. Ma anche il lavoro in tempo di crisi con le testimonianze di uno dei lavoratori dell’Alcoa di Portovesme, degli “esodati” che hanno scelto “volontariamente” di lasciare il proprio posto di lavoro per “far largo ai giovani”. E ancora le esperienze di “uomini e donne di comunicazione” e di giornalisti che hanno messo a confronto le proprie esperienze e che chiedono ai media locali e nazionali di tornare a fare “inchieste” e di “approfondire” le tante sfaccettature del lavoro in Italia. E le storie delle lotte di questi anni per difendere il lavoro in Italia, le battaglie per la difesa dell’Articolo 18 raccontate dai rappresentanti sindacali della CGIL.

I due audio documentari Abruxia e Antonina,
saranno presentati dagli autori Gianluca Stazi e Giuseppe Casu,
martedì 26 giugno alle ore 19:30 alla biblioteca Anomalia a San Lorenzo (Roma)
in via dei campani 73.
Sarà presente Silvestro Papinuto, il minatore protagonista di Antonina l’opera vincitrice del Premio RadioDoc 2012 del Festival di Bellaria.

Immagine

Una storia di lotte operaie, gallerie occupate, speranze deluse: quelle dei minatori della Sim (gruppo Eni) che, il 20 maggio del 1992, si barricano nella miniera di San Giovanni minando l’ingresso principale con l’esplosivo. Una protesta estrema dopo l’annuncio della società di Stato di chiudere i battenti. È il primo di 35 giorni di occupazione.

Quando l’ENI sospende i licenziamenti, tutti tornano a casa, vittoriosi, ma è solo una tregua, qualche mese dopo lʼoccupazione riprende, dura 76 giorni e termina per lo sfinimento degli scioperanti: nessuno viene licenziato ma le miniere chiudono.

“Ci hanno preso per fame, perché a un certo momento a un quarantottenne gli hanno detto: da oggi sei in pensione, ti hanno chiuso le miniere, hanno fatto morire il territorio e hanno fatto morire anche a noi, perché quello che ci hanno insegnato i nostri padri non siamo stati capaci a insegnarlo ai nostri figli,
bisogna parlarne, per non dimenticare, questo è importante.”

sabato 19 maggio alle ore 19 su Radio3 Rai,
allʼinterno del programma “Il cantiere”,
verrà trasmesso lʼaudio documentario “Abruxia”,
un omaggio alla gente di miniera per ricordare il 20 maggio 1992.


LINK:

il cantiere radio tre
audiodoc, associazione audio documentaristi
gianluca stazi

Ascolta il promo

“Abruxia”
audio documentario con Manlio Massole
durata: 30’50’’
Gianluca Stazi: regia, registrazioni, montaggio, mix
Giuseppe Casu: scrittura, ricerca e sviluppo, location
Paolo Ferri: supporto tecnico

“Antonina”
audio documentario con Silvestro Papinuto
durata: 24’
Gianluca Stazi: regia, registrazioni, montaggio, mix
Giuseppe Casu: scrittura, ricerca e sviluppo, location
Paolo Ferri: supporto tecnico

Link: gianlucastazi.com